SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Von Hippel-Lindau (VHL) è una malattia genetica rara che predispone allo sviluppo di tumori benigni e maligni in diverse parti del corpo.

È caratterizzata dalla formazione di angiomi e cisti in organi come il cervello, la retina, i reni, il pancreas e le ghiandole surrenali.

Epidemiologia
    • Incidenza: La VHL colpisce circa 1 persona ogni 36.000.
    • Distribuzione per sesso: La VHL colpisce uomini e donne in egual misura.
    • Età di insorgenza: Sebbene possa manifestarsi a qualsiasi età, l’età media di diagnosi è intorno ai 20-30 anni.
Eziologia e Genetica

La VHL è causata da mutazioni nel gene VHL, situato sul cromosoma 3. Questo gene produce una proteina che svolge un ruolo importante nella regolazione della crescita cellulare e nella soppressione dei tumori. Le mutazioni nel gene VHL compromettono la funzione di questa proteina, aumentando il rischio di sviluppare tumori. La VHL è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia.

Patogenesi

La proteina VHL normalmente interagisce con altre proteine per regolare la crescita cellulare e la formazione di vasi sanguigni. Le mutazioni nel gene VHL alterano queste interazioni, portando alla formazione di tumori e cisti.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della VHL sono variabili e dipendono dagli organi colpiti. Alcuni dei tumori e delle cisti più comuni associati alla VHL includono:

      • Emagioblastomi: Tumori benigni dei vasi sanguigni che si sviluppano nel cervello, nel midollo spinale e nella retina.
          • Nel cervello, possono causare mal di testa, nausea, vomito, problemi di equilibrio e convulsioni.
          • Nella retina, possono causare visione offuscata, distacco della retina e perdita della vista.
      • Cisti renali: Accumuli di liquido nei reni.
          • Generalmente asintomatiche, ma possono causare dolore, ematuria (sangue nelle urine) e ipertensione.
      • Carcinoma a cellule renali (RCC): Tumore maligno del rene.
          • Sintomi includono dolore al fianco, ematuria e perdita di peso.
      • Feocromocitoma: Tumore delle ghiandole surrenali che produce adrenalina e noradrenalina.
          • Sintomi includono ipertensione, mal di testa, palpitazioni e sudorazione eccessiva.
      • Tumori del pancreas: Tumori benigni o maligni del pancreas.
          • Sintomi includono dolore addominale, ittero e perdita di peso.
      • Cisti pancreatiche: Accumuli di liquido nel pancreas.
          • Generalmente asintomatiche, ma possono causare dolore addominale e pancreatite.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di VHL si basa su criteri clinici e test genetici.

      • Criteri clinici: La presenza di due o più manifestazioni cliniche caratteristiche della VHL, come emangioblastomi in diverse sedi o una storia familiare di VHL, può suggerire la diagnosi.
      • Test genetici: L’analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene VHL conferma la diagnosi.
Prognosi

La prognosi della VHL dipende dagli organi colpiti e dalla gravità delle manifestazioni cliniche. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dei tumori possono migliorare significativamente la prognosi. La VHL è una malattia cronica che richiede un follow-up regolare per monitorare lo sviluppo di nuovi tumori.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Bari (BA)
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Bologna (BO)
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Brescia (BS)
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Cagliari (CA)
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Catania (CT)
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Conegliano (TV)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Lecce (LE)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
Ospedale Niguarda di Milano
Milano (MI)
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Modena (MO)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Pisa (PI)
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Siena (SI)
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Torino (TO)
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Trento (TN)
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Trieste (TS)
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Verona (VR)
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Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Ospedale di Belcolle
Viterbo (VT)
Farmaci Specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la sindrome di VHL. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per trattare le complicanze o i tumori associati alla malattia.

      • Inibitori dell’angiogenesi: come il bevacizumab e il sunitinib, possono essere utilizzati per trattare gli emangioblastomi del sistema nervoso centrale o i carcinomi renali. Questi farmaci bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni, rallentando la crescita del tumore.
      • Interferone alfa: può essere utilizzato per trattare gli emangioblastomi del cervelletto inoperabili o ricorrenti.
      • Chemioterapia: può essere utilizzata in casi selezionati di tumori maligni associati alla VHL, come il carcinoma renale metastatico.
      • Farmaci per il controllo dei sintomi: a seconda delle manifestazioni cliniche, possono essere prescritti farmaci per controllare sintomi come l’ipertensione (causati da feocromocitomi), il dolore o le convulsioni.
Altri Trattamenti

Il trattamento principale per le lesioni associate alla VHL è la chirurgia. L’obiettivo è rimuovere i tumori prima che causino complicanze gravi.

      • Chirurgia per gli emangioblastomi: la rimozione chirurgica degli emangioblastomi del sistema nervoso centrale è spesso curativa.
      • Chirurgia per i carcinomi renali: la nefrectomia parziale (rimozione della parte del rene interessata dal tumore) è preferibile alla nefrectomia totale (rimozione dell’intero rene) per preservare la funzione renale.
      • Chirurgia per i feocromocitomi: la rimozione chirurgica dei feocromocitomi è fondamentale per controllare l’ipertensione e prevenire le complicanze cardiovascolari.
      • Radioterapia: può essere utilizzata in alcuni casi per trattare i tumori inoperabili o come terapia adiuvante dopo la chirurgia.
      • Radiochirurgia stereotassica: una forma di radioterapia altamente focalizzata, può essere utilizzata per trattare gli emangioblastomi del sistema nervoso centrale di piccole dimensioni.
Gestione della Malattia

La gestione della sindrome di VHL richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, tra cui:

      • Genetista medico: per la diagnosi, il counseling genetico e la valutazione del rischio per i familiari.
      • Neurologo: per la gestione degli emangioblastomi del sistema nervoso centrale.
      • Oftalmologo: per il monitoraggio e il trattamento degli angiomi retinici.
      • Nefrologo: per la gestione delle cisti e dei tumori renali.
      • Endocrinologo: per la gestione dei feocromocitomi.
      • Chirurgo: per la rimozione chirurgica dei tumori.
      • Oncologo: per il trattamento dei tumori maligni.