SINDROME DI LEVY-HOLLISTER

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Levy-Hollister, anche conosciuta come Sindrome Lacrimo-Auriculo-Dento-Digitale (LADD), è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo di diverse parti del corpo.

È caratterizzata principalmente da anomalie a carico di:

    • Sistema lacrimale: ostruzione dei dotti lacrimali.
    • Orecchie: forma anomala e sordità di vario grado.
    • Denti: numero ridotto o forma anormale dei denti.
    • Dita: malformazioni delle dita delle mani e dei piedi.

Di seguito un’analisi dettagliata della sindrome, suddivisa per aspetti chiave:

Epidemiologia

Si tratta di una malattia molto rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso su 1.000.000 di individui. Maschi e femmine sono colpiti in egual misura. Non sono disponibili dati precisi sull’incidenza della sindrome.

Eziologia e Genetica

La Sindrome di Levy-Hollister è causata da mutazioni in un gene specifico, anche se al momento non è ancora stato identificato con certezza quale sia. La trasmissione è autosomica dominante, il che significa che è sufficiente ereditare una copia del gene mutato da uno dei genitori per sviluppare la malattia.

Patogenesi

La patogenesi della sindrome non è ancora completamente compresa. Si ritiene che le mutazioni genetiche responsabili interferiscano con i processi di sviluppo embrionale che portano alla formazione delle strutture colpite (sistema lacrimale, orecchie, denti e dita).

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Levy-Hollister sono variabili da individuo a individuo, sia per quanto riguarda il tipo di anomalie presenti che per la loro gravità. Le caratteristiche più comuni includono:

    • Anomalie del sistema lacrimale:

      • Atresia (assenza) o stenosi (restringimento) dei punti lacrimali
      • Ostruzione dei canalicoli lacrimali
      • Epífora (lacrimazione eccessiva)
      • Infezioni ricorrenti delle vie lacrimali (dacriocistiti)
    • Anomalie delle orecchie:

      • Malformazioni del padiglione auricolare (orecchie a coppa, piccole o ruotate posteriormente)
      • Sordità neurosensoriale o trasmissiva di grado variabile
    • Anomalie dentali:

      • Ipoplasia dello smalto (sottosviluppo dello smalto dentale)
      • Anodontia (assenza di denti)
      • Ipodontia (numero ridotto di denti)
      • Denti conici o di forma anomala
    • Anomalie delle dita:

      • Sindattilia (fusione di due o più dita)
      • Clinodattilia (curvatura anomala delle dita)
      • Brachidattilia (dita corte)
    • Altre anomalie:

      • Schisi del palato o del labbro
      • Anomalie cardiache
      • Anomalie renali
      • Ritardo mentale (in alcuni casi)
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome di Levy-Hollister si basa principalmente sulla valutazione clinica delle caratteristiche fisiche del paziente. Non esiste un test genetico specifico per la diagnosi, ma l’analisi genetica può essere utile per confermare la diagnosi e per la consulenza genetica. Altri esami che possono essere utili includono:

    • Esame audiologico per valutare la sordità
    • TC o risonanza magnetica per valutare le anomalie scheletriche
    • Ecografia renale per escludere anomalie renali
    • Ecocardiogramma per escludere anomalie cardiache
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Levy-Hollister dipende dalla gravità delle anomalie presenti. In generale, la sindrome non influenza l’aspettativa di vita.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Ospedale Giovanni Paolo II
Olbia (SS)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Essendo una condizione genetica complessa, non esiste una cura definitiva. Tuttavia, diverse strategie possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Farmaci Specifici

Non esistono farmaci specifici per la LHS. La terapia farmacologica si concentra principalmente sulla gestione delle complicanze e dei sintomi associati:

    • Infezioni oculari: La stenosi o l’atresia del dotto naso-lacrimale può causare infezioni ricorrenti. In questi casi, colliri antibiotici o pomate oftalmiche possono essere prescritti per prevenire o trattare le infezioni.
    • Dolore: Analgesici come il paracetamolo o i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utilizzati per alleviare il dolore associato alle malformazioni scheletriche o alle otiti.
    • Problemi di udito: Se la sordità è significativa, possono essere considerati apparecchi acustici o impianti cocleari.
Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere utili per gestire la LHS:

    • Chirurgia: La chirurgia può essere necessaria per correggere alcune malformazioni, come la stenosi del dotto naso-lacrimale, le deformità degli arti o le anomalie dentali.
    • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a migliorare la mobilità e la funzionalità degli arti superiori, soprattutto in presenza di sindattilia o altre anomalie scheletriche.
    • Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare i pazienti a sviluppare strategie per svolgere le attività quotidiane in modo indipendente, nonostante le difficoltà legate alle malformazioni.
    • Logopedia: La logopedia può essere utile per i pazienti con problemi di linguaggio o di udito.
    • Supporto psicologico: La LHS può avere un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della LHS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: Per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Oculista: Per la gestione delle anomalie del sistema lacrimale.
    • Otorinolaringoiatra: Per la valutazione e il trattamento dei problemi di udito.
    • Ortopedico: Per la gestione delle malformazioni scheletriche.
    • Dentista: Per la cura delle anomalie dentali.
    • Fisioterapista: Per migliorare la mobilità e la funzionalità.
    • Logopedista: Per il trattamento dei problemi di linguaggio e di udito.