NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Il melanoma cutaneo familiare e/o multiplo rappresenta una forma rara e aggressiva di melanoma, caratterizzata da una forte componente genetica e da un rischio aumentato di sviluppare tumori multipli.
Questo rapporto fornirà una panoramica professionale e dettagliata su questa patologia, esplorandone epidemiologia, eziologia, patogenesi, manifestazioni cliniche, diagnosi e prognosi.
Il melanoma cutaneo familiare si riferisce alla presenza di melanoma in due o più membri della stessa famiglia, suggerendo una predisposizione genetica ereditaria. Il melanoma multiplo, invece, indica lo sviluppo di più di un melanoma nello stesso individuo. Queste due condizioni possono spesso sovrapporsi.
Epidemiologia
Il melanoma familiare rappresenta circa il 10% di tutti i casi di melanoma cutaneo. Sebbene sia una malattia rara, la sua incidenza è in aumento. Fattori di rischio includono una storia familiare di melanoma, pelle chiara, esposizione al sole, e la presenza di un elevato numero di nei.
Eziologia e Genetica
L’eziologia del melanoma cutaneo familiare è multifattoriale, con una complessa interazione tra fattori genetici e ambientali.
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Fattori Genetici: Diverse mutazioni genetiche sono state associate ad un aumentato rischio di melanoma familiare, tra cui:
- CDKN2A: Questo gene, localizzato sul cromosoma 9p21, è il gene di suscettibilità al melanoma più frequentemente mutato. Codifica per due proteine, p16INK4a e p14ARF, che regolano il ciclo cellulare e l’apoptosi.
- CDK4: Mutazioni in questo gene, che codifica per una chinasi ciclina-dipendente, sono state associate a melanoma familiare.
- MC1R: Questo gene è coinvolto nella produzione di melanina. Varianti di MC1R che determinano una ridotta produzione di melanina aumentano il rischio di melanoma, soprattutto in individui con pelle chiara e capelli rossi.
- MITF: Questo gene regola la differenziazione dei melanociti. Mutazioni in MITF sono state associate ad un aumentato rischio di melanoma familiare.
- POT1, ACD, TERF2IP: Questi geni sono coinvolti nel mantenimento dei telomeri, le estremità dei cromosomi. Mutazioni in questi geni possono portare ad instabilità genomica e ad un aumentato rischio di cancro, incluso il melanoma.
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Fattori Ambientali: L’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole è il principale fattore di rischio ambientale per il melanoma. Altri fattori ambientali includono l’uso di lettini abbronzanti e l’esposizione a radiazioni ionizzanti.
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Patogenesi
La patogenesi del melanoma cutaneo familiare coinvolge una serie di eventi molecolari che portano alla trasformazione maligna dei melanociti, le cellule che producono la melanina. Le mutazioni nei geni di suscettibilità al melanoma, come CDKN2A, CDK4 e MC1R, alterano i meccanismi di controllo del ciclo cellulare e dell’apoptosi, favorendo la proliferazione incontrollata dei melanociti e l’accumulo di danni al DNA. L’esposizione alle radiazioni UV può ulteriormente danneggiare il DNA e promuovere la progressione del melanoma.
Manifestazioni Cliniche
Il melanoma cutaneo familiare si manifesta tipicamente con la comparsa di uno o più nei atipici o di lesioni cutanee pigmentate che cambiano nel tempo. Le caratteristiche cliniche del melanoma includono:
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- Asimmetria: Il neo ha una forma irregolare.
- Bordi irregolari: I bordi del neo sono frastagliati o indistinti.
- Colore non uniforme: Il neo presenta diverse tonalità di colore (marrone, nero, rosso, blu).
- Diametro: Il neo ha un diametro maggiore di 6 mm.
- Evoluzione: Il neo cambia nel tempo in termini di dimensione, forma, colore o spessore.
Nel melanoma familiare, i tumori possono insorgere in età più giovane rispetto al melanoma sporadico e possono essere multipli. Possono anche presentarsi in sedi atipiche, come le mucose o le palme delle mani e dei piedi.
Diagnosi
La diagnosi di melanoma cutaneo familiare si basa su:
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- Esame obiettivo: Un dermatologo esamina la pelle per identificare eventuali lesioni sospette.
- Dermoscopia: Una tecnica non invasiva che utilizza un dermatoscopio per visualizzare le strutture interne del neo.
- Biopsia: La rimozione chirurgica di una parte o di tutta la lesione per l’esame istologico. L’esame istologico è fondamentale per confermare la diagnosi di melanoma e determinarne lo spessore (Breslow), un fattore prognostico importante.
- Test genetici: In caso di sospetto di melanoma familiare, si possono effettuare test genetici per identificare eventuali mutazioni nei geni di suscettibilità al melanoma.
Prognosi
La prognosi del melanoma cutaneo familiare dipende da diversi fattori, tra cui lo stadio del tumore al momento della diagnosi, lo spessore del melanoma, la presenza di metastasi, l’età del paziente e lo stato di salute generale. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per migliorare la prognosi.
I pazienti con melanoma familiare hanno un rischio aumentato di sviluppare nuovi melanomi nel corso della vita. Pertanto, è essenziale un follow-up regolare con un dermatologo per monitorare la pelle e identificare eventuali lesioni sospette in fase precoce.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
CRO – Centro di Riferimento Oncologico di Aviano |
Aviano (PN) |
I.R.C.C.S. Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” – Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
AOU Renato Dulbecco di Catanzaro |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore |
L’Aquila (AQ) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Istituto Europeo di Oncologia di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata |
Roma (RM) |
IRCCS Istituto Regina Elena – Istituto San Gallicano |
Roma (RM) |
IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano |
Rozzano (MI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese |
Varese (VA) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per il melanoma cutaneo familiare e/o multiplo.
Trattamenti principali:
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- Chirurgia: L’asportazione chirurgica del melanoma è spesso il primo passo nel trattamento. Questo può includere la rimozione del tumore stesso, così come dei linfonodi vicini se il cancro si è diffuso.
- Terapia mirata: Questi farmaci prendono di mira specifiche mutazioni genetiche presenti nelle cellule tumorali. Per il melanoma, i farmaci mirati più comuni sono gli inibitori di BRAF e MEK, spesso usati in combinazione.
- Immunoterapia: Questi farmaci aiutano il sistema immunitario del corpo a riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Gli inibitori del checkpoint immunitario, come pembrolizumab e nivolumab, sono spesso usati nel trattamento del melanoma avanzato.
- Radioterapia: La radioterapia utilizza radiazioni ad alta energia per uccidere le cellule tumorali. Può essere usata per trattare il melanoma in diverse fasi, a volte in combinazione con altri trattamenti.
- Chemioterapia: La chemioterapia utilizza farmaci per uccidere le cellule tumorali. È meno comunemente usata per il melanoma rispetto ad altri tipi di cancro, ma può essere un’opzione in alcuni casi.
Trattamenti per il melanoma familiare:
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- Consulenza genetica: Per le persone con una storia familiare di melanoma, la consulenza genetica può aiutare a identificare le mutazioni genetiche che aumentano il rischio di sviluppare la malattia.
- Screening regolari: Le persone con un rischio elevato di melanoma dovrebbero sottoporsi a controlli cutanei regolari da un dermatologo. Questo può aiutare a identificare il melanoma in una fase iniziale, quando è più curabile.
- Prevenzione: Le persone con una storia familiare di melanoma dovrebbero prendere precauzioni per ridurre il rischio di sviluppare la malattia, come evitare l’esposizione eccessiva al sole e utilizzare la protezione solare.