ABETALIPOPROTEINEMIA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’abetalipoproteinemia (ABL), nota anche come sindrome di Bassen-Kornzweig, è una malattia genetica rara che impedisce all’organismo di assorbire correttamente i grassi alimentari, il colesterolo e alcune vitamine liposolubili (A, D, E e K).

Questa condizione porta a una serie di problemi di salute, soprattutto a carico del sistema nervoso, degli occhi e dell’apparato digerente.

Epidemiologia

L’ABL è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso per 1.000.000 di persone in tutto il mondo. La malattia si manifesta in genere durante l’infanzia, spesso nei primi mesi di vita.

Eziologia e genetica

L’ABL è causata da mutazioni nel gene MTTP, che codifica per la proteina di trasferimento dei trigliceridi microsomiali (MTP). Questa proteina è essenziale per l’assemblaggio e la secrezione delle lipoproteine, particelle che trasportano i grassi nel sangue. In assenza di MTP funzionale, l’intestino non può formare i chilomicroni, responsabili del trasporto dei grassi alimentari, e il fegato non può produrre le VLDL, che trasportano i trigliceridi dal fegato ad altri tessuti.

L’ABL viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni cliniche

I sintomi dell’ABL possono variare da persona a persona, ma spesso includono:

  • Sintomi gastrointestinali: diarrea cronica, steatorrea (feci grasse e maleodoranti), vomito, distensione addominale, dolore addominale.
  • Sintomi neurologici: atassia (difficoltà di coordinazione dei movimenti), neuropatia periferica (intorpidimento, formicolio e debolezza agli arti), ritardo nello sviluppo mentale, disturbi dell’apprendimento.
  • Sintomi oculari: retinite pigmentosa (degenerazione della retina che porta alla cecità), nistagmo (movimenti oculari involontari).
  • Altri sintomi: deficit di crescita, anemia, problemi di coagulazione del sangue.

Diagnosi

La diagnosi di ABL si basa su:

  • Esame fisico: valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
  • Esami del sangue: profilo lipidico (che mostra livelli estremamente bassi di colesterolo e trigliceridi), emocromo, test di funzionalità epatica.
  • Studio delle feci: ricerca di grasso nelle feci (steatorrea).
  • Biopsia dell’intestino tenue: esame microscopico del tessuto intestinale per evidenziare l’accumulo di grasso negli enterociti.
  • Test genetici: analisi del gene MTTP per identificare le mutazioni responsabili della malattia.

Prognosi

La prognosi per le persone con ABL dipende dalla gravità dei sintomi e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. Se non trattata, la malattia può portare a gravi complicazioni, tra cui:

  • Insufficienza epatica
  • Malattie cardiache
  • Cecità
  • Disabilità neurologica grave

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NOME PRESIDIO CITTÁ
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo Benevento (BN)
Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo (BG)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna Bologna (BO)
Aziende AUSL di Bologna Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini Brescia (BS)
Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino”  Brindisi (BR)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” Catania (CT)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata Chieti (CH)
Ospedale “Edoardo Bassini” di Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo (MI)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” Cosenza (CS)
Arcispedale S.Anna” Ferrara (FE)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer Firenze (FI)
Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni Forlì (FC)
Presidio di Francavilla Fontana – Ceglie Messapica Francavilla Fontana (BR)
Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” Gallipoli Gallipoli (LE)
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino Genova (GE)
Ospedale regionale San Salvatore L’Aquila (AQ)
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano Milano (MI)
Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano Milano (MI)
Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano (MI)
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara Modena (MO)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Modena (MO)
Ospedale San Gerardo Monza (MB)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova Padova (PD)
U.L.S.S. 6 – Euganea Padova (PD)
Ospedale Maggiore di Parma Parma (PR)
Policlinico San Matteo di Pavia Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo Pescara (PE)
Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza (PC)
Presidio Ospedaliero di Pordenone Pordenone (PN)
Arcispedale S. Maria Nuova Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea Roma (RM)
Policlinico Umberto I Roma (RM)
Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS Roma (RM)
Policlinico Tor Vergata Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” Salerno (SA)
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”  Trento (TN)
Polo Ospedaliero di Treviso Treviso (TV)
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina Trieste (TS)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Verona (VR)

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare l’abetalipoproteinemia. Questa malattia rara, causata da una mutazione genetica, impedisce all’organismo di assorbire correttamente i grassi, il colesterolo e le vitamine liposolubili (A, D, E e K).

Il trattamento si concentra principalmente sulla gestione dei sintomi e sulla prevenzione delle complicazioni attraverso:

  • Dieta:

      • Restrizione di grassi a catena lunga: limitare l’assunzione di grassi a catena lunga, che l’organismo non riesce ad assorbire.
      • Supplementazione di trigliceridi a catena media (MCT): questi grassi vengono assorbiti più facilmente.
  • Supplementazione vitaminica:

      • Alte dosi di vitamina E: è fondamentale per proteggere le cellule dai danni ossidativi e rallentare la progressione della malattia neurologica.
      • Supplementazione di vitamine A, D e K: per prevenire carenze e le relative complicazioni.
  • Monitoraggio e trattamento delle complicanze:

      • Controlli regolari per monitorare la crescita, lo sviluppo neurologico, la funzione cardiaca e la vista.
      • Trattamento specifico per eventuali complicanze, come la retinite pigmentosa, la neuropatia periferica o la cardiomiopatia.