ACIDEMIA PIPECOLICA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’acidemia pipecolica è una malattia metabolica ereditaria rara, caratterizzata da un accumulo anomalo di acido pipecolico nel sangue e nelle urine.

L’acido pipecolico è un metabolita della lisina, un amminoacido essenziale. Questa condizione è causata da un deficit dell’enzima antiquitina 1 (ALDH7A1), coinvolto nella degradazione della lisina.

Epidemiologia:

L’acidemia pipecolica è una malattia estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 1-9 milioni di nati vivi.

Eziologia:

    • Mutazioni nel gene ALDH7A1: L’acidemia pipecolica è causata da mutazioni nel gene ALDH7A1, che codifica per l’enzima ALDH7A1. Questo enzima è coinvolto in una via metabolica che degrada la lisina. Le mutazioni nel gene ALDH7A1 causano un deficit enzimatico, con conseguente accumulo di acido pipecolico e di altri metaboliti tossici.
    • Ereditarietà autosomica recessiva: L’acidemia pipecolica si trasmette con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni cliniche:

Le manifestazioni cliniche dell’acidemia pipecolica sono variabili e possono includere:

    • Sintomi neurologici:
      • Ritardo psicomotorio
      • Disabilità intellettiva
      • Ipotonia
      • Convulsioni
      • Atassia
      • Distonia
      • Macrocefalia
    • Sintomi oculari:
      • Cataratta
      • Glaucoma
      • Atrofia ottica
    • Altri sintomi:
      • Ipoglicemia
      • Epatomegalia
      • Disfunzione epatica
      • Vomito
      • Diarrea
      • Ritardo di crescita
      • Disabilità intellettiva
      • Infezioni ricorrenti

Diagnosi:

La diagnosi di acidemia pipecolica si basa su:

    • Esame clinico: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
    • Esami di laboratorio:
      • Screening neonatale: In alcune regioni, l’acidemia pipecolica è inclusa nello screening neonatale allargato.
      • Analisi degli aminoacidi: Dosaggio dell’acido pipecolico nel sangue e nelle urine.
      • Analisi genetica: Ricerca di mutazioni nel gene ALDH7A1.

Diagnosi differenziale:

L’acidemia pipecolica deve essere differenziata da altre malattie metaboliche che causano sintomi neurologici, come:

    • Malattia delle urine a sciroppo d’acero
    • Fenilchetonuria
    • Aciduria glutarica di tipo I
    • Deficit di piruvato carbossilasi

Trattamento:

Non esiste una cura definitiva per l’acidemia pipecolica, ma il trattamento può aiutare a gestire i sintomi e a prevenire le complicanze. Il trattamento può includere:

    • Dieta a basso contenuto di lisina: La restrizione dell’apporto di lisina con la dieta può aiutare a ridurre l’accumulo di acido pipecolico.
    • Integratori: Somministrazione di integratori di carnitina, vitamine e altri nutrienti.
    • Farmaci: Utilizzo di farmaci per controllare i sintomi neurologici, come le convulsioni.
    • Terapia di supporto: Fisioterapia, logopedia e altre terapie di supporto possono aiutare a migliorare le capacità motorie, cognitive e comunicative.
    • Trapianto di fegato: Il trapianto di fegato è stato proposto come possibile trattamento per l’acidemia pipecolica, ma la sua efficacia è ancora in fase di valutazione.

Prognosi:

La prognosi dell’acidemia pipecolica è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo possono aiutare a migliorare la qualità della vita e a prevenire le complicanze più gravi.

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NOME PRESIDIO CITTÁ
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Bari (BA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna Bologna (BO)
Aziende AUSL di Bologna Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto Catanzaro (CZ)
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” Ferrara (FE)
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS Genova (GE)
ASL Latina Latina (LT)
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano Milano (MI)
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano Milano (MI)
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano Milano (MI)
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Modena (MO)
ASST Monza – Ospedale San Gerardo Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova Padova (PD)
U.L.S.S. 6 – Euganea Padova (PD)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore Parma (PR)
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia Perugia (PG)
Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza (PC)
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone Pordenone (PN)
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS Roma (RM)
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento Trento (TN)
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso Treviso (TV)
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Verona (VR)

Al momento non esistono farmaci specifici per la cura dell’acidemia pipecolica.

L’acidemia pipecolica è una malattia metabolica ereditaria rara che impedisce all’organismo di metabolizzare correttamente la lisina, un amminoacido essenziale. Questo porta all’accumulo di acido pipecolico nel sangue e nei tessuti, causando danni neurologici.

Il trattamento attuale si concentra sulla gestione dei sintomi e sul supporto:

    • Dieta a basso contenuto di lisina: limitare l’assunzione di lisina attraverso una dieta speciale può aiutare a ridurre l’accumulo di acido pipecolico.
    • Supplementazione con carnitina: la carnitina può aiutare a rimuovere l’acido pipecolico in eccesso dall’organismo.
    • Trattamento sintomatico: per gestire i sintomi neurologici, come le convulsioni, possono essere utilizzati farmaci antiepilettici.
    • Terapia di supporto: fisioterapia, logopedia e altre terapie di supporto possono aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Ricerca e prospettive future:

La ricerca sull’acidemia pipecolica è in corso e si sta esplorando la possibilità di sviluppare terapie più specifiche, come la terapia genica o la terapia enzimatica sostitutiva.