TIPI DI GRUPPI SANGUIGNI E COMPATIBILITA’ PER LE TRASFUSIONI
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GRUPPI SANGUIGNI E TRASFUSIONI
Il sangue, elemento vitale per la sopravvivenza umana , svolge un ruolo cruciale nel trasporto di ossigeno, nutrienti e nella difesa immunitaria. Una delle sue caratteristiche fondamentali è il gruppo sanguigno, determinato dalla presenza o assenza di specifici antigeni sulla superficie dei globuli rossi. La conoscenza del proprio gruppo sanguigno è di vitale importanza, soprattutto in situazioni di emergenza medica che richiedono trasfusioni di sangue. In report esploriamo i diversi tipi di gruppi sanguigni, la loro compatibilità e le possibili conseguenze di una trasfusione incompatibile.
Il Sistema AB0
Il sistema AB0, scoperto dal biologo austriaco Karl Landsteiner all’inizio del XX secolo , classifica il sangue in quattro gruppi principali: A, B, AB e 0. Questa classificazione si basa sulla presenza o assenza di due antigeni, A e B, sulla superficie dei globuli rossi, e sulla presenza di anticorpi nel plasma sanguigno.
Gruppo A
Il gruppo sanguigno A è caratterizzato dalla presenza dell’antigene A sulla superficie dei globuli rossi e dalla presenza di anticorpi anti-B nel plasma.
Gruppo B
Il gruppo sanguigno B presenta l’antigene B sui globuli rossi e anticorpi anti-A nel plasma.
Gruppo AB
Il gruppo sanguigno AB è caratterizzato dalla presenza di entrambi gli antigeni A e B sui globuli rossi e dall’assenza di anticorpi anti-A e anti-B nel plasma.
Gruppo 0
Il gruppo sanguigno 0 non presenta né l’antigene A né l’antigene B sui globuli rossi, ma ha anticorpi anti-A e anti-B nel plasma.
È interessante notare che il gruppo 0 era originariamente chiamato “gruppo zero” o “O”, dall’iniziale della parola tedesca “ohne”, che significa “senza”, per indicare l’assenza degli antigeni A e B.
Gruppi Sanguigni Rari
Oltre ai quattro gruppi sanguigni principali, esistono anche i cosiddetti “gruppi rari”. Una persona viene definita di “gruppo raro” quando il suo assetto antigenico si riscontra al massimo in 1 soggetto ogni 1.000-5.000. Questi gruppi rari sono importanti da considerare nelle trasfusioni di sangue, poiché la compatibilità con i gruppi sanguigni più comuni potrebbe non essere garantita.
Distribuzione dei Gruppi Sanguigni in Italia
La distribuzione dei gruppi sanguigni varia a seconda della popolazione. In Italia, la percentuale dei gruppi sanguigni è così suddivisa:
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- 0+: 39%
- A+: 36%
- B+: 7,5%
- AB+: 2,5%
- 0-: 7%
- A-: 6%
- B-: 1,5%
- AB-: 0,5%
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Il Fattore Rh
Oltre al sistema AB0, un altro fattore cruciale nella compatibilità sanguigna è il fattore Rh, scoperto da Landsteiner e Wiener nel 1941. Questo fattore si riferisce alla presenza o assenza dell’antigene D, una proteina, sulla superficie dei globuli rossi. Se l’antigene D è presente, il sangue è classificato come Rh positivo (Rh+); se assente, è Rh negativo (Rh-). Circa l’85% della popolazione è Rh positivo.
Nomenclatura del Fattore Rh
Esistono due sistemi di nomenclatura per il fattore Rh: il sistema Fisher-Race e il sistema Wiener. Il sistema Fisher-Race, più comunemente utilizzato oggi, utilizza la nomenclatura CDE e si basa sulla teoria che un gene separato controlla la produzione di ciascun antigene corrispondente. Il sistema Wiener, invece, utilizza la nomenclatura Rh-Hr e si basa sulla teoria che un singolo gene in un locus su ciascun cromosoma 1 contribuisce alla produzione di più antigeni.
Ereditarietà del Fattore Rh
La presenza o assenza del fattore Rh è determinata geneticamente e segue un modello autosomico dominante. Ciò significa che un individuo può ereditare l’antigene Rh da uno o entrambi i genitori. Se un individuo eredita l’antigene Rh da almeno un genitore, sarà Rh positivo. Solo se entrambi i genitori sono Rh negativi, il figlio sarà Rh negativo.
Importanza del Fattore Rh
Il fattore Rh è di fondamentale importanza nelle trasfusioni di sangue e in gravidanza. Ad esempio, se una madre è Rh negativa e il feto è Rh positivo, può verificarsi una sensibilizzazione Rh durante la gravidanza, con potenziali rischi per la salute del feto, come l’anemia emolitica. In caso di incompatibilità Rh, il sistema immunitario della madre produce anticorpi anti-Rh che possono attaccare i globuli rossi del feto.
Effetto Protettivo del Fattore Rh
Studi recenti hanno dimostrato un effetto protettivo del fenotipo RhD-positivo, in particolare dell’eterozigosi RhD, contro l’effetto negativo della toxoplasmosi latente sulle prestazioni psicomotorie nei soggetti infetti.
Tipi di Trasfusioni di Sangue
Le trasfusioni di sangue possono essere di due tipi:
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- Omologhe: quando il donatore e il ricevente sono due persone diverse.
- Autologhe: quando il donatore e il ricevente sono la stessa persona. In questo caso, il sangue viene prelevato in anticipo e conservato per essere utilizzato in un secondo momento, ad esempio in previsione di un intervento chirurgico.
Compatibilità tra i Gruppi Sanguigni
La compatibilità tra i gruppi sanguigni è determinata dalla presenza o assenza di antigeni e anticorpi. Se un individuo riceve sangue con un antigene che il suo sistema immunitario non riconosce come proprio, gli anticorpi presenti nel suo plasma reagiranno contro i globuli rossi trasfusi, causando una reazione immunitaria che può portare alla distruzione dei globuli rossi e al rilascio di sostanze tossiche nell’organismo.
Ecco una tabella che riassume la compatibilità tra i diversi gruppi sanguigni:
Gruppo Sanguigno |
Può Donare a: |
Può Ricevere da: |
A+ | A+, AB+ | A+, A-, 0+, 0- |
A- | A+, A-, AB+, AB- | A-, 0- |
B+ | B+, AB+ | B+, B-, 0+, 0- |
B- | B+, B-, AB+, AB- | B-, 0- |
AB+ | AB+ | Tutti |
AB- | AB+, AB- | AB-, A-, B-, 0- |
0+ | 0+, A+, B+, AB+ | 0+, 0- |
0- | Tutti | 0- |
Come si può notare dalla tabella, il gruppo 0- è generalmente considerato il “donatore universale” perché può donare sangue a tutti i gruppi sanguigni, mentre il gruppo AB+ è il “recettore universale” perché può ricevere sangue da tutti i gruppi. Tuttavia, è importante sottolineare che, in caso di pazienti politrasfusi, è necessario considerare anche altri sistemi di antigeni oltre al sistema AB0 e al fattore Rh per garantire la compatibilità e prevenire reazioni avverse.
Gruppo Sanguigno |
Antigeni |
Anticorpi |
0 | – | Anti-A e Anti-B |
A | N-acetilgalattosamina | Anti-B |
B | Galattosio | Anti-A |
AB | N-acetilgalattosamina e galattosio | – |
Conseguenze di una Trasfusione Incompatibile
Una trasfusione di sangue incompatibile può avere conseguenze gravi, anche letali. La reazione immunitaria scatenata dagli anticorpi contro gli antigeni estranei può causare la distruzione dei globuli rossi trasfusi (emolisi), con conseguente rilascio di sostanze tossiche nell’organismo.
Reazione Emolitica Trasfusionale
La reazione emolitica trasfusionale è una delle complicanze più gravi delle trasfusioni di sangue. Si verifica quando gli anticorpi del ricevente attaccano e distruggono i globuli rossi del donatore a causa di un’incompatibilità di gruppo sanguigno. Questa reazione può causare una serie di sintomi, tra cui:
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- Febbre e brividi: causati dal rilascio di citochine durante la reazione immunitaria.
- Dolore lombare: dovuto all’accumulo di globuli rossi distrutti nei reni.
- Nausea e vomito: reazione generale del corpo allo stress e all’infiammazione.
- Difficoltà respiratorie: causate dal rilascio di sostanze che ostruiscono le vie respiratorie.
- Ipotensione: calo della pressione sanguigna dovuto alla reazione infiammatoria e alla possibile coagulazione intravascolare disseminata.
- Insufficienza renale: causata dal danno ai reni dovuto all’accumulo di globuli rossi distrutti e alla formazione di coaguli.
- Coagulazione intravascolare disseminata (CID): attivazione anomala della coagulazione del sangue che può portare a emorragie e formazione di coaguli in tutto il corpo.
- Shock: condizione pericolosa per la vita causata da un’insufficienza circolatoria acuta.
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Incompatibilità Rh in Gravidanza
L’incompatibilità Rh in gravidanza può portare alla malattia emolitica del neonato (MEN), una condizione in cui gli anticorpi anti-Rh della madre attraversano la placenta e attaccano i globuli rossi del feto. Questa condizione può causare anemia, ittero e, nei casi più gravi, danni cerebrali o morte del feto.
Test per la Tipizzazione del Sangue
Per determinare il gruppo sanguigno di un individuo, vengono utilizzati diversi test, tra cui:
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- Test diretti: si basano sul riscontro di una reazione di agglutinazione del sangue a contatto con anticorpi specifici (anti-A e anti-B). Ad esempio, se il sangue agglutina con l’anticorpo anti-A, significa che il sangue è di gruppo A.
- Test indiretti: ricercano la presenza di anticorpi anti-A e anti-B nel siero del soggetto.
- Test dell’antiglobulina diretto (Coombs diretto): rileva la presenza di anticorpi o complemento legati ai globuli rossi. Questo test è utile per diagnosticare condizioni come l’anemia emolitica autoimmune.
- Test dell’antiglobulina indiretto (Coombs indiretto): rileva la presenza di anticorpi nel siero del paziente che potrebbero reagire con i globuli rossi del donatore. Questo test è importante per la prevenzione delle reazioni trasfusionali.
Procedure Pre-trasfusionali
Prima di una trasfusione di sangue, vengono eseguite diverse procedure per garantire la sicurezza del paziente, tra cui:
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- Screening del donatore: il donatore viene sottoposto a un questionario e a esami del sangue per escludere la presenza di malattie infettive trasmissibili.
- Tipizzazione del sangue del donatore e del ricevente: viene determinato il gruppo sanguigno AB0 e il fattore Rh di entrambi.
- Screening anticorpale: viene verificata la presenza di anticorpi irregolari nel sangue del ricevente.
- Prova di compatibilità (cross-match): viene verificata la compatibilità tra il sangue del donatore e quello del ricevente, mescolando un campione di sangue del ricevente con un campione di sangue del donatore per verificare la presenza di eventuali reazioni immunitarie.
Alternative alle Trasfusioni di Sangue
In alcuni casi, è possibile utilizzare alternative alle trasfusioni di sangue, come:
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- Eritropoietina: un farmaco che stimola la produzione di globuli rossi, utile in caso di anemia.
- Farmaci specifici: per sopperire alle funzioni di alcune componenti del sangue, come i fattori della coagulazione.
Curiosità sui Gruppi Sanguigni
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- Alcuni studi suggeriscono che il gruppo sanguigno potrebbe influenzare la suscettibilità a determinate infezioni. Ad esempio, le persone con gruppo sanguigno 0 sembrano essere più resistenti alla malaria, mentre quelle con gruppo sanguigno A potrebbero essere più suscettibili ad alcune infezioni batteriche.
- In alcune culture, si ritiene che il gruppo sanguigno possa influenzare la personalità. Ad esempio, in Giappone, si pensa che le persone con gruppo sanguigno A siano più calme e organizzate, mentre quelle con gruppo sanguigno B siano più creative e impulsive.
Conclusioni
La conoscenza dei diversi tipi di gruppi sanguigni e della loro compatibilità è fondamentale per la sicurezza delle trasfusioni di sangue. Il sistema AB0 e il fattore Rh sono i due sistemi di classificazione più importanti. La tipizzazione del sangue e la prova di compatibilità sono procedure essenziali per prevenire reazioni trasfusionali potenzialmente letali. Grazie ai progressi della medicina trasfusionale, le trasfusioni di sangue sono oggi procedure sicure ed efficaci, ma è fondamentale mantenere un alto livello di attenzione e seguire scrupolosamente le procedure di sicurezza per garantire la salute dei pazienti.
La scoperta dei gruppi sanguigni e del fattore Rh ha rivoluzionato la medicina trasfusionale, permettendo di salvare innumerevoli vite umane. La ricerca continua ad approfondire la nostra comprensione dei gruppi sanguigni e del loro ruolo nella salute umana, aprendo nuove strade per la medicina personalizzata e la prevenzione delle malattie. La compatibilità dei gruppi sanguigni ha implicazioni importanti per la salute pubblica, la ricerca medica e lo sviluppo di nuove terapie.