L’ittero è un termine utilizzato per descrivere l’ingiallimento della pelle e della parte bianca degli occhi (sclera).
Questo fenomeno è causato dall’accumulo, nel sangue e nei tessuti, di una sostanza chiamata bilirubina. La bilirubina si forma dalla scissione dell’emoglobina, una proteina contenuta nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno dai polmoni a tutte le cellule del corpo. Quando il processo di riciclo dei globuli rossi vecchi o danneggiati avviene in modo anomalo, si verifica un aumento della bilirubina nel sangue, causando l’ittero.
Come si manifesta?
L’ittero si manifesta attraverso alcuni segni e sintomi caratteristici. Ecco cosa dovresti osservare:
- Ingiallimento della pelle e degli occhi: L’ittero è noto per l’ingiallimento della pelle, della parte bianca degli occhi (sclera) e dell’interno della bocca e del naso. Questo colore giallo è dovuto all’accumulo di bilirubina nel sangue e nei tessuti.
- Feci chiare: Le feci possono diventare di colore chiaro o grigio. Questo accade perché la bilirubina non viene correttamente eliminata attraverso il tratto digestivo e quindi non colora normalmente le feci.
- Urine scure: L’urina può diventare più scura del solito. Questo è un segno che la bilirubina è presente nelle urine.
Quali sono le cause?
L’ittero può manifestarsi per diverse ragioni. Ecco alcune delle principali cause:
- Epatite: L’epatite è un’infiammazione del fegato, spesso causata da un virus, ma può derivare anche da malattie autoimmuni o dall’uso di alcuni farmaci.
- Epatopatia alcolica: L’assunzione prolungata e in grandi quantità di alcol danneggia il fegato.
- Ostruzione dei dotti biliari: Se i dotti biliari sono bloccati, la bilirubina si accumula nel sangue.
- Malattie ereditarie: Alcune condizioni genetiche interferiscono con il metabolismo della bilirubina, come la sindrome di Gilbert o la sindrome di Dubin-Johnson.
- Altre cause: Ci sono molte altre possibili cause di ittero, tra cui infezioni, calcoli biliari e patologie epatiche gravi.
A seconda delle cause, si distinguono tre tipi principali di ittero:
- Ittero pre-epatico: È dovuto all’aumento della produzione di bilirubina indiretta, ad esempio a causa della distruzione dei globuli rossi (come nella crisi emolitica) o di condizioni come l’anemia falciforme.
- Ittero intraepatico (epatocellulare): Si verifica a causa di un danno al fegato, come nella sindrome di Gilbert o nella cirrosi epatica.
- Ittero post-epatico (itterizia ostruttiva): È causato da un impedimento nel passaggio della bile (e della bilirubina in essa contenuta) nella colecisti e nel sistema digestivo, spesso a causa di calcoli biliari o tumori.
L’ittero intra-epatico e l’ittero post-epatico sono più comuni nelle persone di mezza età e negli anziani rispetto ai giovani.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi dell’ittero coinvolge una serie di valutazioni cliniche e test di laboratorio. Ecco come viene solitamente diagnosticato:
- Esame fisico: Il medico esaminerà la tua pelle, gli occhi e l’addome per verificare la presenza di ingiallimento. Sarà importante anche discutere i sintomi e la tua storia clinica.
- Esami del sangue:
- Bilirubina totale e diretta: Questi test misurano i livelli di bilirubina nel sangue. L’ittero è spesso associato a un aumento della bilirubina totale e diretta.
- Enzimi epatici (ALT, AST, ALP): Questi test valutano la funzionalità epatica e possono aiutare a identificare eventuali danni al fegato.
- Emocromo completo (CBC): Per escludere altre cause di anemia o alterazioni dei globuli rossi.
- Esami delle urine:
- Urobilinogeno: La presenza di urobilinogeno nelle urine può indicare un problema con il metabolismo della bilirubina.
- Ecografia addominale: Questa indagine utilizza ultrasuoni per visualizzare il fegato, la cistifellea e i dotti biliari. Può rilevare calcoli biliari o altre anomalie.
- Esami di imaging avanzati:
- Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RMN): Questi esami possono fornire immagini dettagliate del fegato e dei dotti biliari.
- Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP): Un procedimento in cui viene iniettato un mezzo di contrasto nei dotti biliari per identificare eventuali ostruzioni.
- Biopsia epatica: In alcuni casi, potrebbe essere necessario prelevare un piccolo campione di tessuto dal fegato per analizzarlo al microscopio.
- Esami specifici per le cause sottostanti: Se l’ittero è dovuto a una condizione specifica (come l’epatite), verranno eseguiti ulteriori test per identificare la causa.
Quali sono le terapie?
Le terapie per l’ittero variano a seconda della causa sottostante e della gravità del quadro clinico. Ecco alcune opzioni di trattamento:
- Trattamento specifico per la causa:
- Se l’ittero è dovuto a un’infezione (come l’epatite), il medico può prescrivere farmaci antivirali o antibiotici specifici.
- Se ci sono calcoli biliari, potrebbe essere necessario rimuoverli chirurgicamente o tramite procedure endoscopiche.
- Gestione dei sintomi:
- Per alleviare il prurito associato all’ittero, possono essere utilizzati antistaminici o creme idratanti.
- Mantenere una buona idratazione e una dieta equilibrata può aiutare a gestire l’ittero.
- Monitoraggio regolare:
- Il medico controllerà i livelli di bilirubina nel sangue e valuterà la funzionalità epatica.
- In alcuni casi, potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale per monitorare da vicino il paziente.
- Trattamento delle complicanze:
- Se l’ittero è associato a una disfunzione epatica, possono essere necessarie trasfusioni di sangue o altri trattamenti specifici.
- Chirurgia:
- Se l’ittero è causato da ostruzioni biliari, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere l’ostruzione.
- Terapia di supporto:
- In alcuni casi, possono essere somministrati farmaci per migliorare la funzionalità epatica o per prevenire complicanze.