INDICE PROTEICO CHIMICO
L’indice proteico chimico è uno strumento utilizzato per valutare la qualità delle proteine negli alimenti. Esso rappresenta un valore compreso tra 0 e 100, calcolato confrontando la distribuzione degli aminoacidi in un determinato alimento con la distribuzione ideale che un alimento proteico dovrebbe avere.
Ecco alcuni punti chiave riguardanti l’indice proteico chimico:
- Valore Biologico (VB) e Proteine di Riferimento:
- – Il valore biologico (VB)rappresenta la quantità di azoto effettivamente assorbito ed utilizzato al netto delle perdite urinarie, fecali, cutanee, ecc.
- – La proteina di riferimento per il VB è quella dell’uovo, che ha un VB pari al 100%.
- – Alcuni esempi di VB per diverse fonti proteiche:
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- Uova: 100
- Latte: 91
- Carne bovina: 80
- Pesce: 78
- Proteine della soia: 74
- Riso: 59
- Grano: 54
- Arachidi: 43
- Fagioli secchi: 34
- Patata: 34
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- – Si noti che la cottura dei cibi può diminuire il valore biologico delle proteine
- Indice Chimico (IPC):
- – L’IPC è dato dal rapporto tra la quantità di un dato aminoacido essenzialein un grammo della proteina in esame e la quantità dello stesso aminoacido in un grammo della proteina di riferimento biologica (dell’uovo).
- – Maggiore è l’IPC, maggiore sarà la percentuale di aminoacidi essenziali.
- – L’IPC è uno strumento utile per valutare la qualità delle proteine in base alla loro composizione amminoacidica.
- Utilizzo Pratico:
- – Per un bodybuilder che si allena seriamente, l’apporto proteico giornaliero dovrebbe rimanere entro il range compreso tra 8 – 2.2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo.
- – L’IPC può aiutare a selezionare fonti proteiche più efficaci per raggiungere gli obiettivi di allenamento e nutrizione.
In sintesi, l’indice proteico chimico e il valore biologico sono strumenti importanti per comprendere la qualità delle proteine che consumiamo e per pianificare una dieta bilanciata e adeguata alle nostre esigenze.