Lo stent coronarico è un piccolo dispositivo tubolare, espandibile, in metallo o polimero, utilizzato in cardiologia interventistica.
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- Scopo principale: Lo stent viene impiantato in un’arteria coronaria ristretta o bloccata per ripristinare un flusso sanguigno adeguato al muscolo cardiaco.
- Area di utilizzo: Cardiologia interventistica, durante procedure di angioplastica coronarica percutanea (PTCA).
Caratteristiche Tecniche
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- Componenti:
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- Struttura tubolare a maglie in metallo (acciaio inossidabile, cobalto-cromo, platino-cromo) o polimero bioassorbibile.
- Eventuale rivestimento farmacologico (stent medicato) per prevenire la ri-stenosi.
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- Materiali:
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- Metallo: acciaio inossidabile, lega di cobalto-cromo, lega di platino-cromo.
- Polimero: acido polilattico, acido poliglicolico.
- Farmaco: inibitori della proliferazione cellulare (es. sirolimus, everolimus, paclitaxel).
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- Dimensioni:
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- Diametro: 2-4 mm
- Lunghezza: 8-38 mm
- Spessore: 0.08-0.13 mm
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- Specifiche tecniche:
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- Forza radiale: capacità di espansione e di adattamento alla forma del vaso.
- Flessibilità: capacità di piegarsi e conformarsi all’anatomia del vaso.
- Visibilità: radiopacità per la visualizzazione durante l’impianto.
- Biocompatibilità: per minimizzare le reazioni avverse.
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- Componenti:
Funzionamento
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- Principio di funzionamento: Lo stent viene inserito nell’arteria coronaria mediante un catetere a palloncino. Una volta posizionato nella zona ristretta, il palloncino viene gonfiato, espandendo lo stent e comprimendo la placca contro la parete arteriosa. Lo stent rimane in posizione permanente, agendo come un’impalcatura per mantenere l’arteria aperta.
- Modalità d’uso:
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- Inserimento: Lo stent, montato su un catetere a palloncino, viene introdotto attraverso un’arteria periferica (femorale o radiale) e guidato fino al sito di stenosi coronarica.
- Posizionamento: Il catetere viene posizionato nel punto di restringimento dell’arteria.
- Espansione: Il palloncino viene gonfiato, espandendo lo stent e aprendo l’arteria.
- Rimozione del catetere: Il catetere a palloncino viene sgonfiato e rimosso, lasciando lo stent in posizione.
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- Precauzioni di funzionamento:
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- Sterilità: mantenere la sterilità durante l’intera procedura per prevenire infezioni.
- Accuratezza nel posizionamento: assicurarsi che lo stent sia posizionato correttamente per evitare complicanze.
- Monitoraggio: monitorare attentamente il paziente durante e dopo la procedura per rilevare eventuali complicanze.
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- Precauzioni d’uso:
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- Terapia antiaggregante: dopo l’impianto dello stent, il paziente deve assumere farmaci antiaggreganti piastrinici per prevenire la formazione di trombi.
- Controlli periodici: il paziente deve sottoporsi a controlli cardiologici periodici per monitorare la pervietà dello stent.
- Stile di vita sano: il paziente deve adottare uno stile di vita sano (dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, astensione dal fumo) per ridurre il rischio di future malattie cardiache.
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- Manutenzione: Lo stent è un dispositivo permanente che non richiede manutenzione specifica.
Benefici e Rischi
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- Vantaggi:
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- Riduzione dei sintomi dell’angina pectoris (dolore al petto).
- Miglioramento della capacità di esercizio fisico.
- Riduzione del rischio di infarto miocardico.
- Procedura mini-invasiva con tempi di recupero più rapidi rispetto alla chirurgia a cuore aperto.
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- Svantaggi/limitazioni:
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- Rischio di ri-stenosi (restringimento dell’arteria) nel tempo.
- Rischio di trombosi dello stent (formazione di un coagulo di sangue nello stent).
- Necessità di assumere farmaci antiaggreganti a lungo termine.
- Possibili reazioni allergiche ai materiali dello stent o al farmaco (nel caso di stent medicato).
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- Rischi:
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- Sanguinamento nel sito di inserimento del catetere.
- Danno all’arteria coronaria.
- Infarto miocardico.
- Ictus.
- Aritmie cardiache.
- Morte (rara).
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- Vantaggi: