CONCENTRATORE DI OSSIGENO

STRUMENTAZIONE MEDICA

NOTE INFORMATIVE
  

Un concentratore di ossigeno è un dispositivo medico che fornisce ossigeno a pazienti con difficoltà respiratorie.

Estrae l’ossigeno dall’aria ambiente, concentrandolo ad un livello superiore a quello normalmente presente nell’atmosfera (circa il 21%).

    • Scopo principale: Fornire una fonte affidabile e continua di ossigeno per pazienti con insufficienza respiratoria cronica o acuta, come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), fibrosi polmonare, apnea notturna e altre patologie.
    • Area di utilizzo:
        • Domestico: Per l’ossigenoterapia a lungo termine a domicilio.
        • Ospedaliero: In reparti di degenza, pronto soccorso e terapia intensiva.
        • Mobilità: Grazie a modelli portatili, può essere utilizzato durante viaggi, attività all’aperto e in qualsiasi situazione in cui sia necessario un supporto di ossigeno.
Caratteristiche Tecniche
    • Componenti:
        • Compressore: aspira l’aria dall’ambiente.
        • Filtri: purificano l’aria da polveri e impurità.
        • Setacci molecolari (zeolite): separano l’ossigeno dagli altri gas presenti nell’aria.
        • Valvola di controllo: regola il flusso di ossigeno erogato.
        • Umidificatore: aggiunge umidità all’ossigeno, per evitare secchezza delle vie respiratorie.
        • Cannule nasali o maschera: per la somministrazione dell’ossigeno al paziente.
        • Sistemi di allarme: segnalano eventuali malfunzionamenti o interruzioni dell’erogazione.
    • Materiali:
        • Plastica resistente per l’involucro esterno.
        • Alluminio e acciaio per i componenti interni.
        • Zeolite per i setacci molecolari.
    • Dimensioni: Variano a seconda del modello.
        • Modelli stazionari: generalmente più grandi e pesanti, con ruote per facilitarne lo spostamento in casa.
        • Modelli portatili: compatti e leggeri, per essere trasportati a tracolla o in zaino.
    • Specifiche tecniche:
        • Flusso di ossigeno: misurato in litri al minuto (l/min), regolabile a seconda delle necessità del paziente.
        • Concentrazione di ossigeno: generalmente tra l’87% e il 96%.
        • Pressione di uscita: misurata in kPa o PSI.
        • Livello di rumore: misurato in decibel (dB).
        • Consumo energetico: misurato in watt (W).
        • Autonomia della batteria (per modelli portatili): misurata in ore.
Funzionamento
    • Principio di funzionamento: Il concentratore aspira l’aria ambiente e la fa passare attraverso i filtri per rimuovere polvere e impurità. L’aria filtrata viene poi compressa e fatta passare attraverso i setacci molecolari, che trattengono l’azoto e lasciano passare l’ossigeno. L’ossigeno concentrato viene quindi umidificato e erogato al paziente tramite cannule nasali o maschera.
    • Modalità d’uso:
        • Collegare il concentratore alla presa elettrica.
        • Accendere il dispositivo e impostare il flusso di ossigeno prescritto dal medico.
        • Collegare le cannule nasali o la maschera all’umidificatore.
        • Indossare le cannule nasali o la maschera e respirare normalmente.
    • Precauzioni di funzionamento:
        • Posizionare il concentratore in un ambiente ben ventilato, lontano da fonti di calore e fiamme libere.
        • Non ostruire le prese d’aria del dispositivo.
        • Non utilizzare il concentratore in presenza di gas infiammabili o vapori.
        • Seguire attentamente le istruzioni del produttore per l’uso e la manutenzione del dispositivo.
    • Manutenzione:
        • Pulire regolarmente i filtri e l’umidificatore secondo le indicazioni del produttore.
        • Controllare periodicamente il livello dell’acqua nell’umidificatore.
        • Far eseguire la manutenzione programmata da un tecnico qualificato.
Benefici e Rischi
    • Vantaggi:
        • Fonte di ossigeno affidabile e continua: elimina la necessità di bombole di ossigeno.
        • Sicurezza: riduce il rischio di incendi e esplosioni associato alle bombole di ossigeno.
        • Convenienza: può essere più economico rispetto all’utilizzo di bombole di ossigeno a lungo termine.
        • Facilità d’uso: semplice da utilizzare e da manutenere.
        • Mobilità: i modelli portatili consentono ai pazienti di mantenere uno stile di vita attivo.
    • Svantaggi/limitazioni:
        • Dipendenza dalla corrente elettrica: i modelli stazionari richiedono una presa di corrente funzionante.
        • Rumorosità: alcuni modelli possono essere rumorosi.
        • Costi iniziali: l’acquisto di un concentratore di ossigeno può essere costoso.
        • Secchezza delle vie respiratorie: l’ossigeno erogato può essere secco, richiedendo l’uso di un umidificatore.
    • Rischi:
        • Irritazione delle vie respiratorie: se l’ossigeno erogato è troppo secco.
        • Lesioni agli occhi: l’ossigeno può causare secchezza e irritazione agli occhi.
        • Tossicità da ossigeno: l’esposizione prolungata ad alte concentrazioni di ossigeno può danneggiare i polmoni.
        • Incendio: sebbene il rischio sia inferiore rispetto alle bombole di ossigeno, l’ossigeno è comunque un gas comburente e può alimentare un incendio.