Un catetere venoso centrale (CVC) è un dispositivo medico costituito da un tubicino sottile e flessibile che viene inserito in una vena di grosso calibro (vena centrale) del corpo.
-
- Scopo principale: Fornire un accesso affidabile al sistema venoso per la somministrazione di fluidi, farmaci, nutrizione parenterale e prodotti ematici, nonché per il monitoraggio emodinamico e la dialisi.
- Area di utilizzo: Ampiamente utilizzato in ambito ospedaliero, in particolare in reparti di terapia intensiva, oncologia, nefrologia, chirurgia e pediatria.
Caratteristiche Tecniche
-
- Componenti:
-
- Catetere: Tubicino flessibile con uno o più lumi.
- Ago di introduzione: Utilizzato per l’inserimento iniziale del catetere.
- Dispositivo di fissaggio: Per mantenere il catetere in posizione.
- Connettori e rubinetti: Per la somministrazione di fluidi e farmaci.
-
- Materiali:
-
- Silicone o poliuretano: Per la biocompatibilità e la flessibilità.
-
- Dimensioni:
-
- Lunghezza variabile a seconda della vena di inserimento e del paziente.
- Diametro: 1,6 in millimetri (mm)
-
- Specifiche tecniche:
-
- Numero di lumi: Singolo, doppio o triplo lume per la somministrazione simultanea di diverse terapie.
- Presenza di cuffia in Dacron: Per ridurre il rischio di infezioni e dislocazione.
- Radiopacità: Per la visualizzazione del catetere durante le radiografie.
-
- Componenti:
Funzionamento
-
- Principio di funzionamento: Il catetere viene inserito in una vena centrale (giugulare interna, succlavia o femorale) e la sua punta raggiunge la vena cava superiore, vicino all’atrio destro del cuore.
- Modalità d’uso:
-
- Inserimento del catetere mediante tecnica asettica da parte di personale sanitario qualificato.
- Fissaggio del catetere alla cute con medicazione sterile.
- Utilizzo di connettori e rubinetti sterili per la somministrazione di terapie.
- Monitoraggio regolare del sito di inserimento per segni di infezione o complicanze.
-
- Precauzioni d’uso:
-
- Mantenere la sterilità del sito di inserimento e del catetere.
- Lavare accuratamente le mani prima di manipolare il catetere.
- Utilizzare solo dispositivi e soluzioni sterili per la somministrazione di terapie.
- Monitorare attentamente il paziente per eventuali segni di complicanze.
-
- Manutenzione:
-
- Sostituzione periodica della medicazione (di solito ogni 7 giorni).
- Lavaggio del catetere con soluzione salina dopo ogni utilizzo.
- Rimozione del catetere non appena non è più necessario.
-
Benefici e Rischi
-
- Vantaggi:
-
- Accesso venoso affidabile a lungo termine.
- Somministrazione di farmaci e fluidi irritanti o ipertonici.
- Monitoraggio emodinamico accurato.
- Possibilità di effettuare dialisi.
-
- Svantaggi/limitazioni:
-
- Procedura invasiva con rischio di complicanze.
- Rischio di infezioni, trombosi, pneumotorace ed emotorace.
- Necessità di personale qualificato per l’inserimento e la gestione.
-
- Rischi:
-
- Infezioni locali o sistemiche (sepsi).
- Trombosi venosa profonda.
- Pneumotorace o emotorace (durante l’inserimento).
- Dislocazione o rottura del catetere.
- Embolia gassosa o da catetere.
-
- Vantaggi:
Conclusioni:
Il catetere venoso centrale è un dispositivo medico essenziale in molte situazioni cliniche, ma il suo utilizzo comporta anche rischi potenziali. È fondamentale che l’inserimento e la gestione del CVC siano effettuati da personale sanitario qualificato e che vengano seguite scrupolosamente le procedure asettiche per minimizzare le complicanze.